Cosa sono i Disturbi Specifici dell'Apprendimento?
La
sigla DSA indica i Disturbi Specifici dell’Apprendimento; tali disturbi
rappresentano circa il 3-4% della popolazione scolastica, sono
neurobiologici ed evolutivi, cioè legati alla struttura cerebrale. Per
tale motivo, non sono condizioni che col tempo e con la maturazione si
risolvono “da sole”. L'acquisizione delle competenze di lettura,
scrittura e calcolo, pur modificandosi nel tempo, non raggiunge i
livelli attesi per età e classe frequentata.
Il Disturbo
non implica la presenza di una malattia, ma l’alterazione di una
funzione ben precisa; è Specifico perché
riguarda singole abilità e non l’intelligenza generale di una persona;
coinvolge funzioni di Apprendimento scolastico
e cioè i processi automatizzati correlati alla lettura, alla scrittura
e al calcolo. Tali disturbi lasciano pienamente conservata la
competenza intellettiva generale; sono discrepanti nel senso che si
presentano in modo significativamente inferiore rispetto a ciò che è
atteso per età e scolarizzazione; sono evolutivi, cioè presenti sin
dalle primissime fasi di sviluppo, anche se trovano la loro espressione
negli anni della scolarizzazione.
I
D.S.A. sono: Dislessia, Disgrafia, Disortografia e Discalculia
La Dislessia è
un disturbo che contraddistingue quei bambini che non acquisiscono o
faticano ad acquisire una lettura fluente
e accurata in termini di velocità e correttezza. Nello specifico,
riguarda la difficoltà a riconoscere le lettere, i segni
dell'ortografia, le regole di conversione da segno a suono e la
costruzione di singoli suoni in parole, in maniera automatica. Ciò
significa che il bambino fatica a utilizzare queste competenze in
maniera rapida e automatica, facendo molti errori. È possibile
certificare diagnosi di dislessia a partire dalla fine della seconda
classe della Scuola Primaria.
La Disgrafia è
il disturbo che coinvolge gli aspetti esecutivi e motori della grafia,
di cui è compromessa la comprensibilità. È caratterizzata dalla
difficoltà a scrivere in modo
fluido, veloce ed efficace. La scrittura appare incerta e
distorta nella grandezza, orientamento e spaziatura delle lettere,
nella loro collocazione sul rigo di scrittura, nell'organizzazione
dello spazio grafico del foglio, nella pressione troppo marcata o
troppo debole e nella prensione della penna spesso poco funzionale. Si
può fare diagnosi di disgrafia a partire dalla seconda/terza classe
della Scuola Primaria.
La Disortografia
è una marcata difficoltà nell'applicare le regole di conversione dal
suono alla parola scritta. È il disturbo specifico della scrittura e
consiste nella difficoltà di scrivere in maniera corretta dal
punto di vista grammaticale. Il bambino può produrre errori di
omissione, scambio, inversioni di lettere o di errato utilizzo di
regole ortografiche. È possibile certificarla a partire dalla fine
della seconda classe della Scuola Primaria.
La Discalculia è
il disturbo specifico del calcolo,
ovvero una condizione specifica di disturbo di automatizzazione e
correttezza nel riconoscimento di quantità, nel conteggio, nel recupero
dalla memoria dei fatti numerici (tabelline e calcoli entro il 10 o con
i multipli di 10), nelle strategie di calcolo a mente e nelle procedure
di calcolo scritto. Si può porre diagnosi di discalculia a partire
dalla fine della terza classe della Scuola Primaria.
La
conoscenza non è il possesso della verità ma di un linguaggio coerente.
(Antoine de Saint-Exupéry)
Chiarire
il più possibile in modo preciso ed esaustivo la definizione di ogni
disturbo garantisce una comprensione corretta ed esatta, così da
permettere una minore diffidenza verso i DSA e tutti i quadri clinici
ad essi correlati. E come afferma Antoine de Saint-Exupéry, l'autore de
'Il piccolo principe', “la conoscenza non è
il possesso della verità ma di un linguaggio coerente”: solo
uniformando e rendendo chiare tutte le varie definizioni, è possibile
avere un’idea precisa dei DSA e pensare di risolvere eventuali problemi
e difficoltà.
Per ulteriori informazioni sui sul processo di diagnosi e certificazione visitare la pagina DSA e apprendimento .
Francesca
Turchi
Psicologo e Psicoterapeuta
Il Disturbo non implica la presenza di una malattia, ma l’alterazione di una funzione ben precisa; è Specifico perché riguarda singole abilità e non l’intelligenza generale di una persona; coinvolge funzioni di Apprendimento scolastico e cioè i processi automatizzati correlati alla lettura, alla scrittura e al calcolo. Tali disturbi lasciano pienamente conservata la competenza intellettiva generale; sono discrepanti nel senso che si presentano in modo significativamente inferiore rispetto a ciò che è atteso per età e scolarizzazione; sono evolutivi, cioè presenti sin dalle primissime fasi di sviluppo, anche se trovano la loro espressione negli anni della scolarizzazione.
I D.S.A. sono: Dislessia, Disgrafia, Disortografia e Discalculia
La Dislessia è un disturbo che contraddistingue quei bambini che non acquisiscono o faticano ad acquisire una lettura fluente e accurata in termini di velocità e correttezza. Nello specifico, riguarda la difficoltà a riconoscere le lettere, i segni dell'ortografia, le regole di conversione da segno a suono e la costruzione di singoli suoni in parole, in maniera automatica. Ciò significa che il bambino fatica a utilizzare queste competenze in maniera rapida e automatica, facendo molti errori. È possibile certificare diagnosi di dislessia a partire dalla fine della seconda classe della Scuola Primaria.
La Disgrafia è il disturbo che coinvolge gli aspetti esecutivi e motori della grafia, di cui è compromessa la comprensibilità. È caratterizzata dalla difficoltà a scrivere in modo fluido, veloce ed efficace. La scrittura appare incerta e distorta nella grandezza, orientamento e spaziatura delle lettere, nella loro collocazione sul rigo di scrittura, nell'organizzazione dello spazio grafico del foglio, nella pressione troppo marcata o troppo debole e nella prensione della penna spesso poco funzionale. Si può fare diagnosi di disgrafia a partire dalla seconda/terza classe della Scuola Primaria.
La Disortografia è una marcata difficoltà nell'applicare le regole di conversione dal suono alla parola scritta. È il disturbo specifico della scrittura e consiste nella difficoltà di scrivere in maniera corretta dal punto di vista grammaticale. Il bambino può produrre errori di omissione, scambio, inversioni di lettere o di errato utilizzo di regole ortografiche. È possibile certificarla a partire dalla fine della seconda classe della Scuola Primaria.
La Discalculia è il disturbo specifico del calcolo, ovvero una condizione specifica di disturbo di automatizzazione e correttezza nel riconoscimento di quantità, nel conteggio, nel recupero dalla memoria dei fatti numerici (tabelline e calcoli entro il 10 o con i multipli di 10), nelle strategie di calcolo a mente e nelle procedure di calcolo scritto. Si può porre diagnosi di discalculia a partire dalla fine della terza classe della Scuola Primaria.
Psicologo e Psicoterapeuta